S. Agata il 5 Febbraio

  • 10:00 h
  • 4 KM
  • Intermedio

Sant’Agata il 5 febbraio è un giorno di festa molto speciale per festeggiare la Patrona di Catania: conosci già il giro interno di Sant’Agata? Dopo i lunghi festeggiamenti del 4 Febbraio in onore di Sant’Agata, che vedono il fercolo di S. Agata percorrere il giro esterno, il 5 febbraio, intorno alle 18.00, il fragore dei fuochi di artificio annuncia l’uscita della Santa patrona di Catania e l’inizio del terzo giorno di festa lungo le vie di Catania.

Il giro interno – o dentro le mura – si snoda lungo le vie barocche della città di Catania. Partendo da Piazza Duomo, la processione di devoti si dirige in via Etnea, oltrepassando le piazze e gli incroci che la dividono. Sebbene più breve, questo secondo itinerario si svolge con maggior lentezza. Vista la grande quantità di ceri portati in offerta alla Santa Patrona, il fercolo sosterà spesso per rimuovere la cera ormai sciolta e garantire così lo svolgimento della festa in tutta sicurezza. In questa giornata, ti consigliamo di anticipare il fercolo e di aspettarlo lungo le soste del suo percorso. Questo ti permetterà di assistere al passaggio della Santa Patrona e di ammirare più da vicino il fercolo e il busto reliquiario. Ti assicuriamo che la tua attesa sarà ripagata.

Il percorso di S. Agata il 5 Febbraio

Da piazza Duomo dirigiti in via Etnea, il fercolo transita davanti alla Chiesa della Badia di S. Agata e alla Chiesa della Collegiata. Il percorso lungo la via nobiliare di Catania continua in piazza Stesicoro e davanti lo storico giardino Bellini per poi procedere in via Caronda. Noterai che il percorso del fercolo è preceduto dai devoti che portano i ceri, a mano (o a spalla), come offerta o fioretto alla Santa Patrona. Il percorso dell’offerta si snoda lungo la via Caronda per poi fermarsi in piazza Cavour (“u burgu” – nel dialetto catanese). Ti consigliamo di assistere al passaggio dei ceri accessi che illuminano la notte della festa di S. Agata, è un momento carico di fede e devozione dove la dimensione del cero simboleggia la grandezza e l’importanza del fioretto e della “grazia” chiesta alla Santa.

Raggiunta piazza Cavour, il fercolo si ferma per assistere ai fuochi d’artificio. Dopo lo spettacolo pirotecnico a ritmo di musica di giorno 3 Febbraio, questi sono sicuramente i fuochi più spettacolari ai quali potrai assistere durante la festa di S. Agata. Ma fai attenzione, i fuochi si svolgono in tarda notte, se desideri assistervi pianifica di fare una sosta (e tornare in caso al tuo b&b o hotel) e raggiungere successivamente la festa.

Il percorso interno del fercolo di S. Agata del 5 febbraio non si è ancora concluso, imboccata di nuovo la via Etnea, la processione prosegue con la rinomata salita di Sangiuliano. Un tempo il fercolo si dirigeva di corsa lungo questa salita, ma negli ultimi anni si preferisce percorrerla a passo d’uomo – questo non ha però intaccato il fascino della tappa.

Tra le chiese barocche (patrimonio UNESCO) di via Crociferi preparati ad assistere ad un altro momento di grande emozione. Separate dalla strada solo dalla ringhiera della chiesa di S. Benedetto, le suore benedettine dedicano alla santa Patrona il loro canto – che si svolge in assoluto silenzio tra gli sguardi attenti di devoti e curiosi. Qui la via si fa stretta e in tanti vi si riversano per assistere al canto delle suore di clausura, se non sei a tuo agio in momenti di grande confusione ti consigliamo di non addentrarti troppo e di seguire la processione da un luogo poco distante.

Pochi metri separano ormai la Santa e i suoi devoti dal saluto finale. Il rientro in Cattedrale è carico di commozione, i devoti sventolano i guanti bianchi per salutare S. Agata che riabbraccerà la città solo tra un anno (e il 17 Agosto per la festa di S. Agata d’Agosto). E la santa patrona non si nega ai suoi cittadini, così poco prima di rientrare in Cattedrale, si gira un’ultima volta rivolgendo lo sguardo alla piazza Duomo per dedicare a tutti i devoti il suo saluto benevolo.

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Veduta notturna della piazza Duomo

Piazza Duomo Catania

Cultura, Monumenti

È la piazza principale di Catania dove convergono i tre principali assi viari. Circondata dalla Cattedrale e altri palazzi barocchi, al suo centro regna la celebre fontana dell’elefante.

Luogo d'incontro dei catanesi, ospita importanti monumenti e bar storici dove gustare prodotti tipici locali.

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Particolare della facciata della Badia di Sant

Badia di Sant’Agata

Chiese, Cultura

Di fianco al Duomo, affacciata sulla via Vittorio Emanuele, troviamo la chiesa della Badia di Sant’Agata. Per alcuni critici, l’edificio rappresenta il capolavoro artistico dell’architetto Vaccarini. Un vero e proprio gioiello in stile barocco siciliano.

Visita le terrazze delle Badia per ammirare la città da un'altra prospettiva.

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La chiesa Collegiata

Chiesa Collegiata

Chiese, Cultura

È una delle Chiese più antiche della città, infatti, la struttura originaria fu costruita presumibilmente nei primi secoli d.C. Quasi totalmente distrutta dal terremoto del 1963, fu ricostruita da Antonio Amato che ne modificò il prospetto principale.

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Veduta dall

Piazza Stesicoro

Cultura, Monumenti

Piazza Stesicoro, che deve il suo nome al poeta greco Stesicoro, è attraversata e divisa in due dalla strada principale del centro, la via Etnea. Le due parti della piazza hanno stili architettonici differenti: a est troneggia il monumento dedicato a Vincenzo Bellini, a ovest è l’anfiteatro romano.

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Il palco della musica

Il Giardino Bellini

Ambiente e Natura, Parchi Urbani

Il Giardino Bellini, meglio noto come Villa Bellini, è il più grande giardino cittadino appartenuto all’importante famiglia dei principi di Biscari, che lo donarono alla cittadinanza nel 1854. Vi si accede da più lati, ma l’ingresso principale è posto su via Etnea.

La villa Bellini è il luogo perfetto per una rilassante passeggiata in famiglia.

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Salita di via Sangiuliano

Via Sangiuliano

Cultura, Luoghi Tipici

Via di Sangiuliano è una delle strade più lunghe e caratteristiche del centro di Catania. Partendo dal mare arriva sino ai Quattro Canti (incrocio tra via Etnea e Via A. di San Giuliano) e da qui, attraversando via Etnea, continua, ripida e con una pavimentazione in pietra lavica con larghe fessure fra una lastra e l’altra.

Durante le festività agatine, è d'obbligo assistere alla tradizionale "Cchianata i 'Sangiulianu"

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La via Crociferi

Via Crociferi

Chiese, Cultura, Luoghi Tipici

Via Crociferi è una delle strade più antiche di Catania, nel cuore del centro storico ha inizio in Piazza San Francesco D’Assisi attraversando il famoso Arco trionfale di San Benedetto. La via è considerata l’emblema del barocco catanese, dato che custodisce alcune tra le più belle chiese settecentesche della città.

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Particolare della Chiesa di San Benedetto

Chiesa di San Benedetto

Chiese, Cultura

Situata all’inizio della via Crociferi, la Chiesa di San Benedetto è un esempio architettonico di tardo barocco catanese. Fu ricostruita immediatamente dopo il terremoto del 1693 insieme all’arco di S. Benedetto, da cui prende il nome.