Una città affascinante, anzi “la più grande e bella di tutte le città greche” come Cicerone descrisse la colonia greca di Siracusa, fondata da coloni di Corinto nel 734 a. C. Dal suo meraviglioso centro storico nell’isolotto di Ortigia alla terraferma, l’odierna Siracusa è testimone della cultura e dell’arte che in essa fiorirono e non potrete che innamorarvene perdutamente.

Se la civiltà greca è nota per i meravigliosi templi dedicati costruiti nelle sue colonie, sappiate che il più antico della Sicilia fu costruito proprio qui. La monumentalità del Tempio di Apollo è percepibile dalle colonne e dai resti che si rivelano al visitatore percorrendo le vie di Ortigia. A poca distanza, il Tempio Ionico (o Artemision), rinvenuto nei sotterranei del Palazzo del Senato, mostra le strutture di fondazione originarie. Non molto lontano scorgerete il Tempio di Giove Olimpico, di cui oggi permangono pochi resti, ma che dominava il Porto Grande affacciandosi anche su Ortigia, Plemmirio e Saline. Ma il più grande lascito del patrimonio culturale greco è rappresentato indubbiamente dal Teatro Greco.

Principale attrazione del Parco Archeologico della Neapolis, il Teatro, interamente scavato nella roccia, ospitava le rappresentazioni classiche e le assemblee popolari. La visita del Parco Archeologico della Neapolis arricchirà la vostra esperienza: in uno spazio immerso nel verde dovreste certamente accedere, tra i tanti resti archeologici, alla Latomia del Paradiso. La latomia fu usata in antichità come cava per l’estrazione della pietra con cui fu costruita l’antica città. Peculiarità della latomia è data dalla presenza di una caratteristica grotta soprannominata da Caravaggio: Orecchio di Dionisio. Non conoscete la leggenda? La somiglianza della grotta al condotto uditivo nonché le sue proprietà acustiche alimentarono la mitologia secondo cui il tiranno Dionisio sfruttasse gli effetti acustici della grotta per ascoltare i discorsi dei prigionieri che lavoravano nelle cave.

Per comprendere meglio l’importanza che i greci hanno rappresentato per la città iblea, tappa successiva è la visita al Museo Archeologico Paolo Orsi. Numerose opere d’arte greca e resti dei siti archeologici sono conservate nel museo che, grazie agli studi dell’archeologo Paolo Orsi (dal quale prende il nome), raccoglie testimonianze della civiltà greca.

La grandezza dei greci si evince anche sul piano militare. Siracusa ospita l’unico esempio di castello-fortezza del periodo: non dimenticate di vistarlo! Il Castello Eurialo rappresenta infatti l’ulteriore testimonianza del passaggio dei greci in questa splendida terra. Costruito per volere del tiranno Dionisio I, la grande opera militare, ricca di elementi strategici per sorprendere gli assalitori, era la costruzione che completava il sistema difensivo dell’antica città.