Il simulacro di S. Lucia

Il simulacro di S. Lucia

© @fede_miceli

Fedeli in processione

Fedeli in processione

© @fede_miceli

Aspettando la Festa di Santa Lucia a Siracusa

La festa della Patrona Santa Lucia si rinnova con sempre maggiore emozione e partecipazione di pubblico. Anche questo 13 e 20 dicembre Siracusa esploderà di gioia in onore della vergine e martire santa Lucia che qui ebbe i natali. La Patrona di Siracusa, protettrice degli occhi e della vista, rappresenta una delle sante più popolari, amate e venerate nel mondo. Quest’anno il programma, al via il 30 novembre con l’ultimo appuntamento il 20 dicembre, è stato suddiviso in tre parti: “In attesa della festa”, “La Festa” e “Attorno a Santa Lucia”.

Durante tutto il periodo, cittadini, fedeli e curiosi partecipano e si lasciano affascinare dal sentito rituale che dona omaggio alla Santa Patrona della città morta sotto Diocleziano. Il 12 dicembre mattina, il simulacro d’argento viene spostato nella cappella dell’altare maggiore, al ritmo di “Sarausana jè” (“È siracusana”) urlato a gran voce da tutti i partecipanti. Durante i vespri solenni viene distribuita la cuccia, precedentemente benedetta.

Il 13 dicembre, giorno del martirio di Santa Lucia, è il giorno della sentita e commovente processione, evento imperdibile per tutti i siracusani e per le diverse delegazioni provenienti da tutto il mondo per il grande evento. Il simulacro argenteo viene portato a spalla in solenne processione da 60 berretti verdi fino alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, nel cuore della Borgata. Il corteo è seguito da una carrozza settecentesca con personaggi in costume e da pellegrini con ceri o addirittura scalzi in segno di ringraziamento o per implorare una grazia, mentre i bambini vengono avvicinati alla statua ricoperta d’argento di Santa Lucia.

Uno dei momenti più emozionanti è il passaggio dal Porto Grande di Ortigia, che avviene solitamente al tramonto mentre tutte le imbarcazioni suonano a festa.

Nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, la statua viene esposta per una settimana, per poi essere riportata indietro con un’altrettanto sentita processione che percorre le strade di Ortigia e passa per il Santuario della Madonna delle Lacrime e per l’ospedale Umberto I per la tradizionale visita ai malati. La statua viene portata a spalla dai berretti verdi della confraternita dei falegnami, così definiti i portatori per il caratteristico colore dei berretti, e un altro bagno di folla. In serata, la città di Siracusa saluta Santa Lucia con un colorato spettacolo di giochi pirotecnici nei pressi del Ponte Umbertino.

Attorno alla festa ci sono i colori e sapori della tradizione siracusana, lo zuccaro è uno dei dolci tipici di Santa Lucia, le cucine delle nonne e delle zie già profumano di miele e zucchero. I mastri pasticceri siracusani già comprano gli ingredienti per fare la cuccìa una delizia a base di frumento, ricotta e frutta candita.

Se sei a Siracusa in questi giorni speciali, non puoi perdere il percorso che abbiamo pensato per te!