Prospetto frontale dell

Prospetto frontale dell'Eramo S.M. Della Provvidenza dentro il Parco Archeologico di Noto Antica.

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Noto Antica – Parco Archeologico dell’Alveria

Il sito Archeologico dell'Alveria è uno scrigno immerso nella natura dove è possibile visitare la storia millenaria del borgo di Noto (SR).

Oltre il Barocco – La scoperta di Noto Antica e della sua antica storia

Noto, una gemma incastonata nella provincia di Siracusa, è una città di straordinaria bellezza e dalla lunga storia che affonda le sue radici fin dall’antichità. Conosciuta oggi per il suo imponente barocco siciliano, la storia di Noto è molto più antica e ricca di curiosità che risalgono a millenni fa.

L’antica Noto, o Netum in latino, si trova a 8 chilometri a nord dell’attuale città, sul monte Alveria. Fondata in epoca sicula, fu poi conquistata dai Romani nel 263 a.C. e divenne famosa anche grazie a leggende che narrano del passaggio di figure mitologiche come Dedalo ed Ercole. L’influenza araba dal IX secolo diede impulso all’agricoltura e ai commerci, introducendo colture come gli agrumi e l’industria della seta, che arricchirono l’economia locale​.

Durante il Medioevo, sotto i Normanni, Noto conobbe un periodo di rinascita, diventando una fortezza e assumendo il nome che ancora oggi porta. I Normanni furono tolleranti in materia di religione e diedero un grande impulso ai commerci. Inoltre, la presenza di una comunità ebraica è testimoniata da reperti come la Menorah scolpita nella Grotta del Carciofo. Il passaggio al dominio Angioino e poi agli Aragonesi fu segnato da lotte civili e ribellioni, ma anche da periodi di prosperità, in cui Noto divenne nota per gli elevati ingegni in arte e scienza che produsse nel corso del Quattrocento.

Tuttavia, fu il catastrofico terremoto del 1693 a segnare una svolta decisiva nella storia di Noto. La città venne completamente distrutta e fu successivamente ricostruita più a valle, dando vita alla “città nuova” che oggi ammiriamo per le sue magnifiche architetture barocche. Questa decisione fu dettata dalla volontà di rispondere con una visione di rinascita e rinnovamento, attirando architetti e artisti che avrebbero conferito alla nuova Noto il suo caratteristico aspetto barocco​.

Oggi, i visitatori possono esplorare le rovine che testimoniano la ricchezza storica di Noto dal periodo della preistoria fino all’epoca barocca.

Tra i principali punti di interesse vi sono:

  • L’Eremo di Santa Maria della Provvidenza: Fondato nel 1091 e ampliato nel 1430, rappresenta un esempio significativo di architettura medievale.
  • Il Castello di Noto Antica: Questo potente simbolo del passato militare di Noto domina il paesaggio circostante, offrendo una visione sulla strategia difensiva e sulla vita quotidiana dei suoi abitanti.
  • La Basilica di Eloro e la Cripta di San Lorenzo Vecchio: Monumenti che riflettono l’influenza bizantina e l’arricchimento culturale e religioso del territorio sotto il dominio bizantino.

Il sito archeologico è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, permettendo ai visitatori di camminare attraverso le epoche e di scoprire le molteplici strati della storia siciliana. Ogni rovina, ogni strada antica di Noto Antica narra una storia di civiltà passate, di conquiste, di quotidiano vissuto e di rinascita​.