Cosa vedere a Taormina? Certamente potrai perderti nella bellezza storica, cercando le testimonianze del passaggio dei Greci e dei Romani.

I confini della paternità delle influenze si mescolano già nel Teatro Greco. La struttura è stata concepita in epoca greca e ristrutturata ed ampliata in epoca romana. Cosa ci fa credere che sia di origine greca? Il fatto che sotto la scena ci siano blocchi di pietra di Taormina (simili al marmo), che costituiscono il classico esempio del modo di costruire dei greci. I Romani, successivamente, hanno impiegato decine di anni per ricostruirlo.

In Piazza Vittorio Emanuele, nei pressi dell’Odeon, sorge poi Palazzo Corvaja e qui, la presenza di numerosi stili architettonici (arabo, normanno e gotico) testimonia le diverse trasformazioni che il palazzo, costruito sui resti di un foro romano, ha subito. A seguire, come non visitare la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria? Nella chiesa, edificata proprio nei pressi dell’Odeon e di Palazzo Corvaja nel XVII secolo, i numerosi restauri hanno riportato alla luce dei ruderi di epoca romana.

Perdersi tra le meraviglie greco-romane di Taormina, significa scoprire luoghi d’inebriante bellezza. Continuando la passeggiata, visita la chiesa di San Pancrazio, vescovo e patrono di Taormina. Risalente al XVIII secolo, sorge sulle rovine di un tempio greco dedicato a Giove Serapide.

A poca distanza dal teatro e nelle immediate adiacenze del foro, si erge il grande muro della cosiddetta Naumachia, secondo prestigioso avanzo di architettura romana, dopo il teatro a Taormina. La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, infine, sorge lungo la strada Provinciale via Pirandello e pare sia la più antica chiesa cristiana di Taormina, presumibilmente costruita su un antico tempio greco.