Catania, città del barocco, della pietra lavica e del verde. Sì, anche del verde. Perché in questo territorio, la pietra lavica è terreno fertile per alberi da frutto e piante sempre verdi. Così dal centro città alla periferia, dal mare alla montagna è un pullulare di flora tipica mediterranea.

Se sei un amante del turismo verde e per te non è viaggio senza trekking e escursioni, troverai utile e interessante la nostra guida attraverso i parchi e le riserve di Catania. E per rispettare l’ambiente ti suggeriamo di privilegiare gli spostamenti in treno, autobus e – perché no – in bicicletta (trovi maggiori informazioni nella nostra sezione muoversi a Catania).

A pochi passi dalla centralissima piazza Duomo, il giardino Bellini – o villa come lo chiamano i catanesi – è il vero polmone verde della città. Un’oasi di pace ricca di sentieri, ai cui lati sono conservate una grande varietà di piante, molte della quali esotiche o secolari. Visibili anche presso l’Orto Botanico della città, facilmente raggiungibile a piedi o in sella alla tua fidata bici. Fondato nel 1858 dal monaco benedettino Francesco Tornabene, l’Orto Botanico di Catania ti sorprenderà per le preziosi collezioni botaniche in esso conservate, tra le quali spiccano le palme e le piante spontanee siciliane.
In estate, poi, è la cornice perfetta per eventi e concerti in notturna.

Lasciata la città alle spalle dovrai scegliere se raggiungere la foce del Simeto o le pendici dell’Etna. Entrambe le riserve si caratterizzano per la presenza di estese aree verdi. Se all’Oasi del Simeto, il salicornieto la fa da padrone offrendo riparo alle specie animali autoctone, il parco dell’Etna si distingue per aree boschive e una vegetazione che muta al variare dell’altitudine e delle condizioni climatiche.
In qualsiasi stagione deciderai di effettuare la tua escursione, siamo certi che il panorama non ti stancherà.

Non potrai esimerti da una visita lungo il tratto di costa che va da Aci Trezza a Giarre, sul balcone naturale di roccia lavica affacciato sul mare. Ad Aci Trezza è d’obbligo una visita in barca tra i faraglioni, nel più grande di questi (l’isola Lachea) tra le rocce di origine vulcanica incontrerai una colorata flora mediterranea e “i piccoli abitanti” di questo paradiso naturalistico. Roccia lavica e vegetazione mediterranea sono il tratto distintivo anche della Timpa di Acireale. Un costone roccioso a strapiombo sul mare lungo il quale si snodano piccoli sentieri tortuosi che dall’alto ti condurranno giù fino alle spiagge di roccia e sassolini, circondati da edera e limoneti.

E se sei fortunato e visiti Catania nei mesi giusti, potrai partecipare al Radicepura Garden Festival, la biennale del giardino mediterraneo che ogni due anni si tiene a Giarre presso il Parco botanico di Radicepura. Un parco florovivaistico di 5 ettari con 3000 specie di piante e una Banca dei Semi, da visitare per ammirare le varietà di piante e alberi custoditi al suo interno e le installazioni, temporanee e permanenti, realizzate da garden design internazionali.