Catania vista dall’obiettivo di Salvo Olimpo
Citymap SiciliaLa bellezza sta negli occhi di chi guarda, direbbero i più. E di chi fotografa, aggiungeremo noi. Per questo, tra i nostri fotografi locals preferiti c’è Salvo Olimpo.
Un professionista e un appassionato di Sicilia. In grado di cogliere sempre un dettaglio, un aspetto particolarmente suggestivo della nostra terra. I suoi scatti sono vere e proprie narrazioni per immagini e raccontano la nostra amata città di Catania, naturalmente. Dalla cima del nostro vulcano Etna ai dintorni che guardano al mare e lambiscono i luoghi più ammirati e fotografati.
Lo abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto una sua personale visione.
Raccontaci di te, chi sei e come è nata la tua passione per la fotografia?
Mi chiamo Salvo, sono fotografo per passione da tanti anni. Catania è la mia città, e spesso la mia musa.
L’amore per la fotografia nasce da giovanissimo, quando i miei genitori mi regalarono la mia prima “macchina fotografica” (una Yashica fx-3 con il rullino per intenderci).
Da allora la fotocamera è diventata la mia compagna di viaggio, dal nord Africa all’Europa e poi intorno al Mediterraneo con zaino in spalla e treppiedi a tracolla. Ma amo soprattutto girare per i borghi Siciliani in cerca di un momento da raccontare, la storia di un luogo, un vicolo da scoprire o un monumento da immortalare.
Negli anni, attraverso lo studio di varie tecniche fotografiche, ho sviluppato una passione particolare per la fotografia di paesaggio urbano diurno e notturno (“cityscape” per dirla con un termine social) e la Sicilia, in particolare Catania e i suoi dintorni, sono un incredibile serbatoio dai quali attingere per realizzare i miei scatti. Adoro anche sviluppare progetti personali nei quali creo dei ritratti ambientati nei nostri splendidi paesaggi urbani e naturali, come ad esempio il “progetto ballerina” di cui vado particolarmente fiero, ed il progetto time sliced (la città di Catania ritratta in “strisce di tempo”).
Un luogo di Catania e dintorni che ogni cittadino e turista dovrebbe scoprire e fotografare e perché?
Non ho un solo “luogo del cuore” da consigliare a turisti e concittadini che visitano Catania. Naturalmente chi visita la città per la prima volta non può che seguire gli itinerari classici di Catania: da piazza Duomo a Via Etnea, da via Crociferi alla Catania Greco-Romana. Però consiglio a chi gira la città di non soffermarsi alla sola visita del palazzo o del monumento più famoso, ma se possibile deviare per scoprire quelli che io definisco i nostri “tesori nascosti”: dentro i cortili di via Vittorio Emanuele e via Garibaldi, la Catania Liberty, i vicoli intorno via Etnea o l’interno delle chiese meno “famose”. Mi sento anche di consigliare un tour della “città dall’alto”: dalla cupola della Badia Sant’Agata al camminamento di gronda di San Nicolò l’Arena, dal museo Diocesano e, perché no, se si è fortunati si può riuscire a vedere nitidamente Catania dall’Etna. E questi luoghi al tramonto offrono uno spettacolo incredibile.
Un luogo che non hai ancora fotografato e perché ti piacerebbe scattare?
Premetto che ogni volta che visito e fotografo un luogo della città ne scopro immediatamente diversi altri da fotografare intorno.
In questo periodo ho due idee che vorrei realizzare: mi piacerebbe scattare una foto di piazza Mazzini dall’alto in notturna e scattare qualche panorama della città dalla cima del “grattacielo” delle Generali.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Prossimi progetti già pianificati sono: “Firenze di notte” ed in Estate: il Portogallo. Poi ho altri progetti in mente che sono ancora top secret, di sicuro Catania sarà ancora protagonista.