I Pulcini di Casiraghy. Tipografia e poesia

Arte, Cultura
I Pulcini di Casiraghy. Tipografia e poesia
Galleria Credito Siciliano / Piazza del Duomo, 12 - 95024 - Acireale
04 Ottobre - 01 Dicembre 2018
095600208
Inaugurazione 4 Ottobre / h. 19.00
05 Ottobre - 1 Dicembre 2018
Orari e ingressi Da mercoledì a domenica: 10 – 12 17-20
Chiusura: Lunedì, martedì e 1 novembre
Informazioni e visite guidate
Coordinamento area Sicilia su appuntamento Filippo Licata tel. +39 095.600.208 licata.filippo@creval.it www.creval.it
Ingresso Libero

Oltre duecento volumetti, esposti con originalità, che raccontano il mondo di Casiraghy

La mostra realizzata nel corso del 2018, prima a Milano e ora ad Acireale, si pone l’obiettivo di fare il bilancio di una straordinaria avventura culturale, apparentemente ai margini dell’editoria, in realtà splendente di luce propria e un vanto anche sul piano internazionale.

Alberto Casiraghy è un poeta-artista e un artista-poeta, che ha fatto del libro il suo strumento d’elezione e che può considerarsi come l’erede più vicino di Bruno Munari. Sbalorditivo e impossibile da replicare per qualunque altro stampatore-editore al mondo è il numero degli scrittori e degli artisti coinvolti.

Segnaliamo inoltre che, in occasione della mostra siciliana, il giornalista e scrittore Giampiero Mughini dedica ad Acireale un suo inedito frammento lirico con una grafica di Alberto Casiraghy.

La mostra presenta oltre duecento volumetti, esposti con originalità, che raccontano il suo mondo. Il percorso, “all’insegna della leggerezza e della poesia” come tiene a precisare, è diviso in alcune grandi sezioni: la Filosofia della vita; gli Amici (Scrittori, Artisti, Alda Merini); le Arti (Musica, Gastronomia, la Tipografia e i Libri); Copertine e libri-oggetto. La mostra è, inoltre, notevolmente arricchita con gli strumenti del lavoro tipografico (caratteri, matrici xilografiche, cliché) e con documenti originali (fotografie, disegni, lettere, manifesti, oggetti e curiosità) provenienti dalla sua casa-officina di Osnago (Lecco).

L’esposizione, curata da Andrea Tomasetig con Leo Guerra e Cristina Quadrio Curzio, è accompagnata da un catalogo con testi introduttivi di Andrea Tomasetig, Stefano Salis, Leo Guerra, Cristina Quadrio Curzio, Dario Lodi e Alberto Casiraghy.