Seby Sorbello e Pietro D’Agostino: la ricetta dell’eccellenza

Se c’è una cosa che ci piace raccontare sono le storie di Sicilia che sappiano d’eccellenza e i locali che meglio narrino cosa significa mangiare bene e assaporare i sapori tradizionali e quelli più arditi. Per questo, in occasione di Cibo Nostrum, la festa della cucina italiana che si svolge principalmente tra Zafferana e  Taormina dal 20 al 22 maggio e che ha visto coinvolti nel 2017 più di 270 chef e 20.000 persone, abbiamo intercettato due chef che ci inorgogliscono ogni giorno di essere siciliani: Seby Sorbello presidente di FIC Promotion e chef di Sabir Gourmanderie di Zafferana e Pietro D’Agostino, chef de La Capinera di Taormina.

“La Sicilia è una terra meravigliosa e per noi siciliani la cosa più sbalorditiva è poter ospitare tutto questo, accogliere i turisti e far gustare loro il sapore dei nostri territori siciliani, nazionali, mondiali: abbiamo accolto una delegazione della Federazione Cuochi del Nord Europa, uno chef indiano, chef francesi, ospitato masterclass, giornalisti, proposto piatti e ricette, tenuti insieme da un ingrediente fondamentale: l’amicizia” racconta chef Pietro D’Agostino.

“E non dimentichiamo che Cibo Nostrum rappresenta la voglia di stare insieme per la giusta causa della beneficienza” racconta chef Seby Sorbello “e la cucina è stato il mezzo per supportare la LIMPE e la ricerca sul morbo di Parkinson e il Moige (Movimento Italiano Genitori), associazione di promozione sociale italiana impegnata nell’ambito sociale ed educativo per la protezione dei minori”.

Il concetto principale della manifestazione, in fondo, è quello che fa rima e rappresenta meglio il valore principale della sicilianità, che attrae quotidianamente turisti da ogni parte del mondo nella nostra terra: “La passione tipica dei siciliani e nostra grande caratteristica e forza.  La passione generosa e instancabile che ci contraddistingue in ogni cosa che facciamo e che siamo lieti di avervi fatto gustare” conclude chef Seby Sorbello.