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Dieci simboli di Natale a Catania e dintorni

Tra sacro e profano, ogni Natale è un pullulare di simboli: riti e tradizioni, usanze antiche e abitudini moderne.

Noi di CityMap Sicilia abbiamo selezionato i migliori, validi a Catania e dintorni,  per augurarti un periodo natalizio pieno di felicità (e ironia).

 

CIBO

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SCACCIATA

C’è la scacciata di tuma, con formaggio, acciughe e pepe; quella di cavolfiori, con cavolfiori affogati nel vino, arricchiti di aglio tritato, olive nere, primosale, acciughe e pepe; quella di cipolle, con cipollotti scalogni, acciughe e pepe; una scacciata di broccoli con broccoletti lessi e saltati in padella con aglio tritato, tuma, olive nere, acciughe, pepe e olio. Meglio se tutte insieme. Meglio se pazientemente preparate in casa già dall’impasto (ok, ti perdoniamo anche se utilizzi il pane in pasta del panificio sotto casa).

BACCALÁ

Fritto è golosissimo. Preparate la pastella, miscelando acqua e farina, aggiungendo un poco di birra e fare riposare una decina di minuti. Gustate caldo, a tavola, a Natale, con chi amate di più e buon appetito!

SALMONE AFFUMICATO

Condito con limone e olio, pare che in molte case catanesi sia elemento irrinunciabile. Accanto a un altro pesce tradizionalmente consumato durante la cena della Vigilia o il Capodanno. Vedi alla voce: baccalà.

 

FORTUNA

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MANDARINI

Simbolo di fortuna ed elemento di  sicilianità, il mandarino – ma anche tutti gli altri agrumi – arricchiscono di buon profumo e di colori caldi i vassoi delle case siciliane. Come rinunciare a un ricco paniere di agrumi da sbucciare insieme?

MELOGRANO

A Natale, quando il colore rosso in tavola è pressoché un obbligo e quando siamo disposti a “faticare” un po’ di più per far da mangiare, non può mancare il melograno portafortuna. Nel dubbio, mangiane infiniti chicchi.

PIATTI

Una delle tradizioni più antiche e particolari è quella di spaccare a terra un piatto o bicchiere a mezzanotte di Capodanno come rito di eliminazione del male, fisico e morale, accumulatosi nell’anno trascorso. Occhio a non intaccare il servizio “buono” della nonna!

 

FAMIGLIA

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SETTE E MEZZO

Ma anche briscola, cucù o bacarà. La “giocata” in casa, protratta sino all’alba in compagnia di amici e parenti, è un appuntamento irrinunciabile. Da abbinare alla tradizionale tombola con le lenticchie a segnare le caselle. E il mercante in fiera, con i suoi esilaranti imprevisti.

ZUCCO

O falò che dir si voglia, è una tradizione consolidata in molti paesi del catanese. Nasce per scaldare idealmente il bambinello e, in alcuni luoghi, rappresenta una vera e propria gara tra contrade a chi crea il falò più alto e duraturo. In altri luoghi è invece l’occasione perfetta per rivedere amici di vecchia data e scambiarsi gli auguri natalizi in piazza.

PRESEPI

Viventi, nelle piazze dei paesi. O in casa, arricchiti da muschio raccolto tra i boschi. O con un bambinello gigante, tramandato da padre in figlio. O con felci e arance, simbolo di ricchezza e prosperità. Immancabili, il pastore dormiente e la vecchina che tira la filanda.

GUANTIERINA

Già la tradizione non scritta vuole che ogni domenica non è domenica se non c’è il tabarè. O guantierina. Anche detto “ricco vassoio di dolci” con tanto di cannoli e babà. Immaginati se Natale può essere Natale senza un sostanzioso carico di dolcezza!