Teatro Sangiorgi

Lungo la via di Sangiuliano si trova il teatro Sangiorgi, considerato la rappresentazione della “Belle Epoque” catanese.  Dall’idea imprenditoriale dell’ex idraulico Mario Sangiorgi nacque il teatro omonimo, con l’intenzione di creare uno spazio “multifuzionale”. All’interno vi erano un ristorante, un caffè, una pista di pattinaggio, un albergo e altri spazi per l’incontro e il divertimento. È facile comprendere quanto fosse originale e creativa a quel tempo l’idea imprenditoriale del Sangiorgi.

Il teatro all’aperto doveva rappresentare opere, operette e spettacoli di prosa. Inaugurato il 7 luglio del 1900, il teatro Sangiorgi divenne in breve tempo una delle sale più importanti della città. Nel tempo, però, a causa della crisi dello spettacolo teatrale e del deterioramento del teatro e del suo quartiere, venne trasformato dapprima in un cinema e negli anni Settanta in uno a luci rosse.

Chiuso ed abbandonato a se stesso fino al 1988 quando l’Ente Autonomo Teatro Massimo Bellini lo acquistò e iniziò un lungo ed elaborato lavoro di restauro, cercando di mantenere lo stile neoclassico e di riportare alla luce le testimonianze artistiche custodite all’interno.

Oggi, il teatro ha un’elegante sala di 477 posti e un palcoscenico molto grande che permette la messa in scena di diversi spettacoli, con l’intento di offrire una varietà di rappresentazioni. All’interno degli ampi locali hanno anche sede gli uffici amministrativi del Teatro Massimo Bellini e del Sangiorgi.