Giri di parole: il tour del primo incontro

  • 1:00 h
  • 1,7 KM
  • Facile

Un percorso attraverso i luoghi descritti dalla scrittrice torinese, ma catanese d’adozione, Michela Gecele nel libro oggetto del primo incontro di Giri di Parole, club letterario itinerante a cura di CityMap Sicilia e Libreria Vicolo Stretto.

La passeggiata parte da Collage Boutique Bar via spedalieri 22, locale che ospita il primo appuntamento, e che è stato scelto perché molto vicino alla casa in cui è stato rinvenuto il corpo di uno dei tre suicidi/omicidi del nuovo giallo “Sant’Agata, atto settimo” edito da Forme Libere, di Michela Gecele.

Il tour cittadino prosegue lungo via Etnea per soffermarsi sulla salita dei Cappuccini, altro luogo centrale del romanzo che, tra morti e indagini, descrive scorci di Catania e scene delle feste agatine intrise di devozione e deviazione.
«(…) La salita dei cappuccini non raggiungeva pathos ed energia della salita di San Giuliano, più lunga e ripida, ma comunque era un momento topico. (…) Ai piedi del dislivello, i cordoni si riorganizzavano, per concentrare tutto lo sforzo e l’energia prima nell’attesa e poi nello slancio in avanti. Ancora oggi una sorta di corsa, pur se lenta, faceva spostare in pochi istanti la Santa dalla parte pianeggiante di piazza Stesicoro alla chiesa di Sant’Agata alla Fornace e oltre. Il dislivello era di pochi metri, lo sforzo importante. E importante era anche lo sfondo, con le rovine romane a dominare la piazza. Ambientazione ottimale per una donna vissuta nel terzo secolo, in una Catania sfolgorante e avviluppata dal potere romano. (…) Sant’Agata come una sorta di ipertesto che i catanesi svolgevano in modo implicito, con emozioni che andavano dall’estasi all’indignazione. C’era, sì, qualcuno che rimaneva in una sorta di indifferente silenzio, esperto proprio nella non conoscenza della festa. Ma questa barriera impalpabile era l’unico modo per restarne davvero fuori. Era sufficiente entrarci con una critica, per trasformarla ed esserne trasformati. Un lampo, una stretta fra la folla, una pausa nel respiro e un’accelerazione del cuore. Questa rimaneva, nonostante tutto, la alita dei cappuccini, e ancora di più quella di San Giuliano (…) ».

Altre tappe individuate dalla scrittrice per questo percorso alla scoperta di Catania sono l’ex sede della pasticceria svizzera Caviezel in via etnea, Piazza Duomo e, infine, il wine bar – RazMataz – più volte descritto nel romanzo come cornice delle colazioni e merende rigorosamente a base di dolci e cappuccino della protagonista, Ada, una sociologa con una particolare inclinazione per le indagini e i rebus.

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Il fercolo di Sant

Salita di via Cappuccini

Cultura, Luoghi Tipici

La “Cchianata de’ Cappuccini” è un luogo cruciale durante i festeggiamenti in onore di Sant’Agata. Inizia in via Cappuccini, poco distante da piazza Stesicoro, e prosegue lungo via Pietro Garofalo creando la forma di una ripida “S”. Al culmine della salita, si giunge in via Santa Maddalena.

Da visitare durante le celebrazioni agatine, nel mese di Febbraio, per osservare la processione dei devoti.

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Veduta notturna della piazza Duomo

Piazza Duomo Catania

Cultura, Monumenti

È la piazza principale di Catania dove convergono i tre principali assi viari. Circondata dalla Cattedrale e altri palazzi barocchi, al suo centro regna la celebre fontana dell’elefante.

Luogo d'incontro dei catanesi, ospita importanti monumenti e bar storici dove gustare prodotti tipici locali.

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Esterno del locale

Wine bar Razmataz

Wine e Cocktail Bar

Un delizioso angolo di pace dall’atmosfera soft e dall’arredamento vintage. Da Razmataz ci si ferma a pranzo, a cena, o solo per bere un buon calice di vino.

Goditi un momento di relax nel cuore di Catania sorseggiando un buon calice di vino.