Dolci dei morti Catania

Dolci dei morti Catania

I 5 dolci della festa dei defunti da provare assolutamente in Sicilia

In Sicilia la commemorazione dei defunti è ancora oggi una ricorrenza molto sentita: non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello… alimentare.

Pasticcerie e forni, nei mesi di ottobre e novembre, fanno a gara per sfornarne di sempre più belli, buoni e gustosi. Noi ne abbiamo visitati parecchi, assaggiando tutto quello che potevamo, e poi abbiamo provato a scegliere quelli che ci sono piaciuti di più.

Ecco, dunque, la classifica “made by locals” dei 5 dolci dei morti da provare assolutamente!

Le rame di Napoli da Prestipino

La tradizione vuole che il popolo catanese, volendo omaggiare i Borboni, avesse creato un dolce che riprendesse nelle forme una moneta in rame, che circolava al tempo.

Morbide e speziate, con una glassa al cioccolato fondente e un ripieno di albicocca, le rame di Napoli da Prestipino si trovano anche bianche e al pistacchio. Livello di zuccheri: da bicchiere d’acqua dopo il primo sorso.
[/column]

 

[/row]

Le ossa dei morti e la cotognata da Mantegna

A dispetto del nome, le ossa dei morti sono dei croccantissimi biscotti preparati ogni anno in questo periodo.
Per mangiarle ci vogliono mascelle forti! Fai attenzione dunque a nonni o a zii con dentature instabili: l’appuntamento dall’odontoiatra è dietro l’angolo. Apparentemente semplice, in realtà la preparazione delle ossa dei morti richiede una competenza e un’esperienza elevate, impossibili da improvvisare. Per questo motivo, secondo noi i più buoni li trovi da Mantegna.

 

I totò da Arena Biscotti

Un concentrato altamente goloso di zuccheri.
Possono essere tondi, ovali, piatti o cicciotti, con la base friabile interamente ricoperta di cioccolato o di una glassa bianca, al limone o vaniglia (che a Catania viene chiamata “liffia”).

Sono numerosi i maestri dolciari che li preparano, ma dopo averne girati molti, ti consigliamo di provare la ricetta di Arena Biscotti, autorità indiscussa nel settore dei biscotti artigianali.

 

Gli ‘nzuddi e le nucatole da Nevaroli

Lo sappiamo, i nomi suonano parecchio strani: ma si tratta, in entrambi i casi, di ricette capaci di stimolare le papille gustative più di ogni altra cosa. Soprattutto in questo periodo dell’anno.
Gli ‘nzuddi sono dolci alla mandorla fatti con farina di frumento, miele, albume e una preziosa mandorla intera al centro.
Buone, anzi buonissime anche le nucatole: tipiche della zona di Acireale, a pochi chilometri dal capoluogo etneo, ti consigliamo di provarle in uno dei bar più forniti della zona: Nevaroli.

 

La novità: Red velvet trash da Bisou

Non rientra poi nei dolci tipici, ci vorrai scusare, ma la Red Velvet è una torta che si è presentata da poco nel panorama catanese, lasciandoci totalmente dipendenti.

Americana di nascita, questa delizia ha la particolarità di avere l’interno rosso brillante, che fa contrasto con la farcitura e la copertura fatta da una cremosa glassa bianca. Veniva originariamente servita al The Waldorf Astoria di New York, ma oggi la trovi anche in Sicilia, per la precisione da Bisou.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla newsletter di CityMap Sicilia

* campi richiesti