Il presepe sommerso di Ortigia

Il presepe sommerso di Ortigia

© Vittorio Currò

Rievocazione del presepe vivente

Rievocazione del presepe vivente

© Creative Commons

I presepi di Siracusa

Una tradizione molto sentita in Sicilia, un’occasione per godere in famiglia e tra amici dell’atmosfera del Natale. Ma anche un’opportunità per riscoprire gli antichi mestieri, i vecchi sapori e le tradizioni della Sicilia più autentica!

Perditi con noi tra le viuzze strette di Siracusa e provincia, alla scoperta dei più suggestivi presepi viventi, e non, in città.

 

Ortigia e il presepe sommerso

Per il settimo anno consecutivo, Ortigia ha il suo presepe subacqueo! La scena della Natività si trova sotto lo specchio d’acqua di Riva Forte Gallo, accanto al Ponte Umbertino, ed è illuminata anche di notte. Ventuno statuine in tutto, dipinte e decorate insieme ai ragazzi di DiversamenteUguali, Clown Terapia e Bluland Soccer. Per ammirare il Presepe seguite la stella cometa sulla balaustra!

 

Il presepe a sorpresa di Fontane Bianche

La comunità di Fontane Bianche sta preparando un presepe molto particolare che ha già incuriosito tutta la città di Siracusa. Per scoprire di cosa si tratta l’appuntamento è fissato per l’inaugurazione, domenica 9 Dicembre alle ore 16:00 in Viale dei Lidi n° 315, di fronte ai Vivai Cuba. Al suono tradizionale della zampogna e tra i profumi che evocano le feste natalizie verrà svelato questo Presepe a dimensioni reali!

 

Il presepe vivente di Cavagrande del Cassibile

Ad Avola Antica, in provincia di Siracusa, proprio nel cuore della rinomata Riserva Orientata del Cassibile, si rinnova ormai da oltre vent’anni una delle manifestazioni più longeve della Sicilia: il Presepe Vivente di Cavagrande del Cassibile.
Tradizione, storia e sapori: questi gli ingredienti fondamentali del Presepe Vivente Cavagrande che si svolge nel pittoresco e suggestivo piazzale adiacente alla meravigliosa ‘terrazza’ che si affaccia proprio sui Laghetti di Cavagrande del Cassibile.
Sono oltre sessanta gli interpreti che animano le varie botteghe di antiche arti e mestieri – come la lavandaia, il fabbro, il falegname, il massaro, le ricamatrici, ect – allestite all’interno delle caratteristiche casette realizzate in legno e in pietra, che si snodano lungo il percorso che attraverserà l’intero borgo ricreato a dovere, fino a giungere alla grotta della Natività.

Il Presepe Vivente di Cavagrande, è strutturato “a percorso” dove è possibile attraversare i luoghi allestiti scoprendo di volta in volta le varie scene di vita quotidiana di quel tempo: un vero e proprio mondo fatto di antiche tradizioni, saperi e sapori.
All’interno del Presepe, oltre gli antichi mestieri, è possibile visitare un vero e proprio museo storico culturale del nostro territorio e degustare alcuni prodotti tipici come la ricotta calda, legumi, olive, vino locale e pane casereccio, tutto nel pieno spirito natalizio.

 

Palazzolo Acreide e i presepi museali

Non solo una ricostruzione di abitati perduti, ma una vera e propria interpretazione del sentire più profondo delle popolazioni che abitarono la Valle dell’Anapo. Così, Giovanni Leone ha generato il museo del presepe, partendo dal gusto della ricerca etnoantropologica e dalle osservazioni attente della morfologia urbana e paesaggistica dei luoghi. Egli ricostruisce cosi, con il gusto del “capriccio”, l’abitato possibile di genti che furono e che respirano ancora nelle pietre calcare dei territori Iblei.

I Presepi di Giovanni Leone sono stati iscritti nel Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale (REIL) finalizzato all’identificazione, inventariazione, salvaguardia e promozione del Patrimonio Immateriale di interesse locale dei territori, secondo i principi stabiliti dall’ UNESCO.

I tre presepi possono essere visitati: nella sede di Via Padre Giacinto n. 30 e nel centro storico di Palazzolo Acreide (dietro la Basilica di San Sebastiano).

 

La via dei presepi a Lentini

“La Via dei Presepi, sulle Orme di San Francesco” è una manifestazione natalizia volta a far rivivere il centro storico della cittadina di Lentini dall’1 dicembre al 6 gennaio. Il 26 dicembre e il 6 gennaio torna anche il tradizionale allestimento del Presepe Vivente nella scenografica area archeologica del Castellaccio e aperto al pubblico dalle 11 alle 20, mentre l’8, il 15 e il 22 dicembre si potrà visitare la Casa di Babbo Natale all’interno dell’ex Aias di via Aspromonte, con attività e laboratori dedicati ai bambini.

Durante il periodo natalizio, inoltre, viene allestita la quinta mostra dei “Presepi d’Arte”, che ospita le creazioni degli artisti e artigiani Ludovica Garrasi, Donatella Pinnone, le Sorelle Creative, Francesca Impelluso, Cettina Amenta, Graziella Crimi, Lucia Mineo e le sorelle Debora ed Elisabetta Sgalambro.

 

Noto: “Le mille e una grotta”

Il presepe di NotoLe mille e una grotta” rappresenta una perfetta sintesi di arte, messaggio religioso e tradizione popolare, una pagina di Vangelo scritta dal popolo.
Il Museo “Le mille e una grotta” allestito presso l’Ex Collegio dei Gesuiti, nel cuore del centro storico di Noto, s’inserisce nella prospettiva della divulgazione degli itinerari artistico-religiosi, della promozione e valorizzazione dei beni culturali ed architettonici e dello sviluppo turistico.

Si tratta di un’esposizione di opere interamente realizzate dalla dott.ssa Cettina Perricone ed appartenenti alla propria collezione privata, composta da circa 130 presepi di varia grandezza e realizzati con svariati materiali. I pezzi centrali della collezione sono l’unico ed originalissimo presepe tridimensionale all’uncinetto e il presepe meccanico. In essi la scena della natività è immersa nella quotidianità di un paesaggio rurale siciliano come evento tanto naturale, quale la nascita di un bimbo, quanto straordinario, quale la venuta del Messia, accompagnata da segni misteriosi ed inequivocabili.

Vi sono poi oltre 50 miniature che racchiudono in spazi piccolissimi, quali il guscio di una noce, di un uovo o di una melagrana, la scena centrale della natività.
Il Museo offre al visitatore la possibilità di godere scene d’intensa spiritualità e mistero, dove composizione, estro, prospettiva, luce e colore si fondono con sorprendente armonia.