5 motivi per cui non perdere il Radicepura Garden Festival

Radicepura Garden Festival è il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo promosso dalla Fondazione Radicepura e coordinato dal direttore artistico Pablo Georgieff.

Vi indichiamo 5 buoni motivi per cui non perdere il Radice Pura Garden Festival.

1. IL PRIMO EVENTO INTERNAZIONALE DEDICATO AL GARDEN DESIGN. “Essenza Mediterranea” è il tema che accompagnerà i visitatori del festival che dal 21 aprile al 21 ottobre 2017 avranno la possibilità di scoprire i quattordici giardini realizzati grazie all’opera di quattro garden designer di fama internazionale e da giovani paesaggisti selezionati con un bando internazionale, realizzati appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà. Un paesaggio che farà da cornice all’arte, alla musica, al cinema, alla didattica e all’informazione che vedrà protagonista il mondo della cultura, della botanica, dell’architettura, della fotografia, e dell’enogastronomia.

2. I GIARDINI. Garden designer di fama internazionale realizzeranno per il festival giardini site-specific di circa 150 metri quadrati ciascuno.  Il paesaggista francese Michel Péna guiderà i visitatori in un Jardin Parfumé. Evaporazione mediterranea è il giardino dell’italiano Stefano Passerotti, che riflette sull’attuale situazione del Mare Nostrum. È un invito alla fratellanza il progetto della designer arabo – londinese Kamelia Bin Zaal, intitolato Amity e ispirato alla convivialità dei cortili arabi. Il paesaggista inglese James Basson ricrea con Arethusa and Alpheus, un collegamento ideale tra Sicilia e Grecia, attraverso il mito di Alfeo e Aretusa.

3. LE CREAZIONI DEI GIOVANI PAESAGGISTI. Altri sei giardini, di dimensioni più piccole, variabili tra i 30 e i 50 metri quadrati, saranno realizzati da giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale. Oltre 200 domande provenienti da 10 paesi diversi e la giuria, presieduta dalla paesaggista inglese Sarah Eberle ha selezionato i sei partecipanti, paesaggisti under 35 provenienti da Spagna, Turchia, Italia, Francia e Uruguay.

4. LE INSTALLAZIONI VEGETALI. Grazie all’Institut du monde arabe di Parigi, arriva a Giarre l’Anamorfosi, una creazione artistica-botanica realizzata da François Abélanet per la mostra Jardins d’Orient, scultura composta da segmenti di piante con misure differenti. In collaborazione con Flormart, l’Università degli Studi e l’Orto Botanico di Padova, fa tappa al festival il Giardino Italia, una sagoma dello stivale allestita con le piante che rappresentano la biodiversità italiana, mentre il Giardino della Dieta Mediterranea, ideato dallo studio Coloco, riunisce varietà di prodotti della terra che caratterizzano il patrimonio della dieta mediterranea. Omaggio alla Sicilia e al rapporto tra l’Etna e il mare, La Macchia di Donatello Chirico è uno spazio attrattivo – ricreativo, dove, grazie a un’installazione di action painting, ogni visitatore avrà la possibilità di dipingere la propria macchia indelebile su una tela.

5. LE MOSTRE DEDICATE. Il parco botanico di Radicepura ospiterà, inoltre, interventi artistici e mostre: i due artisti siciliani Emilio Isgrò e Alfio Bonanno realizzeranno opere e allestimenti site specific per il festival; la Galleria Collicaligreggi curerà un programma di residenze d’artista e una mostra fotografica dal titolo Herbarium al palazzo nobiliare all’interno del parco.

Tutte le informazioni e i programmi dettagliati sono disponibili sul sito del festival www.radicepurafestival.com